Dott.ssa Debora Landi
Biologa Nutrizionista




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"Quello che è cibo per un uomo è
veleno per un altro"
  Lucrezio

Intolleranze Alimentari


Il padre della moderna medicina, Ippocrate, aveva già capito che "alcuni individui non tollerano determinati alimenti che altri utilizzano senza subire alcun danno". Le intolleranze alimentari costituiscono un fenomeno che appare collocarsi sempre più come concausa in numerose condizioni patologiche presenti nella nostra popolazione.
Sono reazioni dell'organismo all'assunzione prolungtata nel tempo di alcuni alimenti verso cui si è sviluppata ipersensibilità. Sono difficili da capire anche perchè i sintomi possono essere molteplici ed apparire diverse ore dopo il consumo del cibo.
VISITA: Durante la visita viene effettuata una valutazione nutrizionale tramite sondaggio  sullo stile di vita, sulle abitudini alimentari e sulle condizioni di salute della persona. Viene eseguita un'analisi antropometrica e una stima della composizione corporea per mezzo della Bioimpedenziometria (BIA). Viene quindi effettuato il Test Citotossico, dopo prelievo di sangue, per stabilire quali sono gli alimenti incriminati.
Infine viene elaborata una dieta personalizzata.

INTOLLERANZE ALIMENTARI E SINTOMI:
Molti di voi non sono malati in modo specifico, ma soffrono di persistenti disagi e disturbi da cui non riescono a venire a capo. Ebbene, molti di voi possono in realtà soffrire di una INTOLLERANZA ALIMENTARE, cioè essere intolleranti ad uno o più di quei cibi che quotidianamente trovano a tavola.Tali persone solitamente accusano questi disturbi per anni e anni, provando ogni tipo di cura senza poter accorgersi che tutto può dipendere da un certo alimento mal accettato da loro organismo.


PRATICAMENTE QUALUNQUE ORGANO O SISTEMA PUO' ESSERE INTERESSATO:
  • SINTOMI GENERALI: stanchezza cronica - sonnolenza - ritenzione idrica - aumento della sudorazione - obesità.
  • SISTEMA NERVOSO: cefalea   - ansia - depressione- irritabilità - torpore mentale - scarsa memoria - difficoltà di concentrazione-riduzione dell’attenzione.
  • APPARATO RESPIRATORIO: difficoltà respiratoria - tosse - raucedine - eccesso di muco - rino-faringite - sinusite.
  • APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO: alterazione della pressione arteriosa - palpitazioni- tachicardia.
  • APPARATO GASTRO-ENTERICO: sovrappeso- obesità- difficoltà digestive - gonfiore addominale - senso di nausea - dolore e crampi addominali - iperacidità gastrica - gastrite  - colon irritabile - diarrea - stitichezza - flatulenza - eruttazione - aerofagia - emorroidi.
  • APPARATO URO-GENITALE: disturbi della libido - infiammazioni uro-genitali.
  • APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO: crampi - spasmi - debolezza muscolare.
  • CUTE: orticaria - acne - eczema - dermatiti - psoriasi – cellulite.

TEST CITOTOSSICO:

Il test si basa sull’analisi della reazione che hanno i leucociti (globuli bianchi) quando vengono posti a contatto con gli estratti degli alimenti nei confronti dei quali si vuole stabilire l’intolleranza. L’analisi è effettuata direttamente sulle cellule leucocitarie mediante un microscopio ottico e viene stabilito il grado di reattività mediante l’osservazione dello stato del leucocita. E' una tecnica molto affidabile, esiste infatti una forte corrispondenza tra gli alimenti che risultano positivi al test e i disturbi accusati dal paziente. Tali disturbi tendono gradualmente, e a volte rapidamente, ad annullarsi quando viene allontanato l'alimento "sospetto".
Già dopo 2-3 settimane, se i disturbi sono collegati all'alimentazione, si possono vedere miglioramenti notevoli fino anche alla scomparsa totale dei sintomi. Va sottolineato che gli alimenti vengono tolti solo TEMPORANEAMENTE per esser poi reintegrati in modo graduale con precise modalità.

ALLERGIA ALIMENTARE vs INTOLLERANZE ALIMENTARI:

L’allergia alimentare è una reazione immediata e abnorme verso un alimento, scatenata dal sistema immunitario. Il sistema immunitario produce un tipo di anticorpi, le IgE, che attaccano una o più sostanze di cui è formato uno specifico alimento. Le allergie alimentari compaiono più frequentemente in età infantile e di solito tendono a scomparire con il passare degli anni, ma possono anche manifestarsi per la prima volta in età adulta. La prevalenza delle allergie alimentari sembra inoltre dipendere dalle abitudini alimentari individuali (fra questi, il consumo eccessivo o prolungato dell’alimento in causa). Questa patologia, se pur raramente, può manifestarsi con quadri clinici pericolosi per la vita come lo shock anafilattico. La reazione allergica determinata dagli alimenti è causa di una variegata sintomatologia che può manifestarsi su vari organi ed apparati come la pelle, l’apparato gastrointestinale, l’apparato respiratorio. In genere, gli alimenti che determinano con maggior frequenza manifestazioni cliniche di allergia alimentare sono: uova, latte, pesce, crostacei, arachidi, nocciole, soia, frumento, seguiti poi da vegetali come mela, noce, sedano, pomodoro, banana, kiwi, pesca, carota, pera. Ciò non toglie la presenza di una certa variabilità individuale.

La sintomatologia delle intolleranze alimentari è piuttosto variabile e i sintomi più comuni sono: colon irritabile, mal di testa, emicrania, affaticamento, problemi comportamentali, orticaria. Rispetto ai sintomi causati dalle allergie, gli effetti delle intolleranze sono dose dipendenti,  meno acuti, con la tendenza a ripetersi nel tempo e spesso sono difficilmente collegabili all’assunzione di un determinato alimento. Le intolleranze alimentari sono dovute a diverse cause che possono coinvolgere meccanismi di tipo enzimatico, metabolico, farmacologico, o ancora non del tutto conosciuti. In particolare nelle intolleranze enzimatiche e metaboliche sussiste l’incapacità, per difetti congeniti, di metabolizzare alcune sostanze presenti nell’organismo. L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, una sostanza contenuta nel latte. Un’altra intolleranza molto conosciuta, perchè in maggiore diffusione, è quella che si riscontra nei celiaci ossia verso una componete proteica del glutine. Le intolleranze farmacologiche si manifestano in soggetti che hanno una particolare reattività a   determinate molecole presenti in certi cibi. In alcuni casi, infine, la reazione può essere dovuta ad alcuni additivi aggiunti agli alimenti.

DALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI SI GUARISCE?

Dalle intolleranze alimentari si guarisce, seguendo diete ad eliminazione. Sulla base dei risultati ottenuti viene elaborata una dieta personalizzata che tiene in considerazione sia le intolleranze alimentari che la composizione corporea. Eliminazioni parziali o per tempi troppo brevi di un alimento non portano risultati soddisfacenti, solo tanta inutile fatica e scoraggiamento! A scadenze temporali definite vengono effettuati dei controlli delle variazioni della composizione corporea indotte dalla dieta e, nel caso in cui siano state rilevate delle intolleranze, vengono proposti dei piani di reintroduzioni mirati.



Dott. ssa Debora LandiIscrizione Ordine Nazionale dei Biologi, sez. A n°064295 - P.IVA ° 01761280492